martedì 23 settembre 2008

Chi sono io

Purtroppo stando tutto il giorno in giro non ho molto tempo per scrivere...Sto raggiungendo un mio equilibrio, non so quanto precario, qui a Londra. Piano piano sto facendo amicizia coi ragazzi del mio Campus e ogni giorno scopro cose nuove all'università. La vita sta prendendo un ritmo regolare, come piace a me. Non sono un amante della sregolatezza...Non faccio la vita da studente undergraduate, tutta feste e divertimenti- non ne subisco per niente il fascino- e voglio dare a questo mio soggiorno a Londra un alto profilo. E' forse la mia ultima occasione per capire cosa veramente voglio fare nella vita e per realizzare i miei progetti. Questa esperienza mi sta aiutando a conoscermi meglio, a capire cosa veramente mi piace fare, a non vergognarmi di sentirmi diverso dagli altri, anzi, di essere fiero della mia diversità fin quasi a trasformarla in superiorità. Magari sta nascendo in me quella sicurezza che in fondo mi è sempre mancata e che renderebbe la mia vita molto più semplice.Mi piace studiare, mi piace trascorrere ore in biblioteca a leggere libri di storia e politica. Mi sono innamorato della Maughan Library, la biblioteca del King's College, e ogni giorno sto lì per qualche ora. Mi sto già leggendo i libri dei corsi che inizieranno fra una settimana. Voglio dare il massimo. Forse la mia vita è nel mondo universitario. Mi sono sempre negato quest'opzione perchè vedevo la situazione disastrosa dell'università italiana e pensare di fare la fine di tutti quegli assistenti frustrati mi dava i brividi. Ma forse qui posso coronare questo sogno, posso realmente fare quello che in fondo desidero.Spesso a scuola mi davano del secchione, dello sfigato perchè studiavo troppo o prendevo voti alti. Anni e anni ad autoimpormi di essere uguale agli altri, di confondermi di più nel mucchio perchè in fondo ci si sta meglio, si vive più facilmente. Così pensavo. Sto capendo ora che ho sbagliato, che così facendo ho annullato il mio "essere speciale", mi sono condannato all'anonimato e alla mediocrità.Forse sono ancora in tempo a coltivare il mio vero io, a farlo rifiorire più forte di prima... Sono proprio contento di essere partito.

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