sabato 20 settembre 2008

asociale

Si lo ammetto sono un asociale. Amo stare da solo e stare con gli altri mi mette sempre un po' a disagio. Lo sto vedendo anche qui a Londra che- per quanto la vita universitaria offra molte possibilità di socializzazione- non riesco a legarmi a nessuno... Forse sono pigro, forse dovrei fare un sforzo e vincere le mie timidezze. Il fatto è che chi lo ha deciso che uno deve avere per forza 10.000 amici? Sono dell'idea che tutto ciò che produce ansia sottragga soltanto energie. Ecco, l'impormi di essere socievole a tutti i costi mi da ansia. Poi forse ho un problema a relazionarmi con i miei coetanei in generale. Spesso mi sento 20 anni più vecchio di loro, non ne trovo mai uno a cui piaccia la musica classica o sia interessato alla politica. Insomma raramente ho argomenti comuni su cui discutere.
Mi sto accorgendo che tutti questi anni li ho trascorsi cercando di essere una persona diversa da quella che realmente sono, non riuscendo a raggiungere l'obiettivo e sentendomi di conseguenza peggio... Sono arrivato dunque alla conclusione che d'ora in poi sarò più me stesso, infischiandomene di quello che pensano gli alri... Se Davide è un lupo solitario con pochi amici, ma buoni, ebbene così sia...

2 commenti:

MB ha detto...

Hey Davd! :) I write yu in English... your English will be better than my italian now.

Good post -- I liked it a lot.

You know, my dad always says, "you can count your real friends in life on one hand" -- so five maximum in one lifetime. I'm 28 and I've found 2 or 3 think.

AND il lupo delle steppe... awesome book, but do you remember how it finishes? It seems like you need an experience similar to the protagonist's. I guess there is a time for seriousness and a time also to say "ma chi se ne frega?!"

Good luck on your experience there my brother. If you have any difficulties, let me know and I'll have my English friends come and support you, ok?

Peace man,


M

Rafi ha detto...

i think dave hasn't read it :P