venerdì 13 febbraio 2009

In spiaggia

Amo la luce intensa. Amo il sole, e le calde giornate di Luglio. Amo i climi che mi fanno stare a contatto col mio corpo, senza la necessità di strati su strati di vestiario (detesto l'alienazione corporea propria dell'inverno).
Non ho paura di sudare. Amo il sale che mi si appiccica addosso e mi arriccia i capelli. Naturalmente amo il mare, e la spiaggia. Mi piace starmene sdraiata per ore, in compagnia dei miei libri, a coltivare le mie idee.

Sola o in compagnia, sicuramente mi piace stare senza quelle classiche palle al piede che si lamentano perchè: fa caldo (ma dai?!); il sole scotta; il mare è salato; e poi: e mi brucio, e mi annoio, e mettimi-la-crema... Tutto per arrivare, nel migliore dei casi, al fatidico "Io ti aspetto su" - ma vaaai.

Avendo una casa al mare, negli anni ho visto passare ogni varietà possibile di questo stesso tipo umano. Cioè non solo uno li invita, li ospita, li sfama...Uno li porta lì, sperando di farsi un bel week end di mare in santa pace e in amicizia, e questi cominciano a rompere.
Lo riconosci subito l'ospite rompicoglioni. Il problema è che lo riconosci quando ormai hai già passato il Turchino - e allora è troppo tardi.

Ci sono quelli che vogliono l'ombrellone. Come i bambini. Mi viene subito da domandargli se mi chiederanno anche la paletta e il secchiello.
Ci sono quelli che vogliono tornare su a mangiare. Secondo loro io devo interrompere il mio rapporto simbiotico con sole-mare-lettino per andare a preparare la pastasciutta.
Ci sono quelli che "eh ma c'è il moto GP". A questi impartisco una benedizione e li mando su con le chiavi in mano.

Ma poi - e sono i più fastidiosi - ci sono quelli che non fanno il bagno.
Questi solitamente mi spiazzano.
Non so, io mi alzo una, due, tre volte per andare a nuotare, e loro lì, silenziosi. Tipicamente penso che sia una coincidenza, un caso. Magari non li ho visti io fare il bagno. Il problema è che loro se ne stanno lì, col broncio, e allora dopo qualche ora mi tocca dargli da parlare.
"Tutto ok?"
"Sì sì", rispondono agitandosi sul lettino.
"Sicuro/a? Non ti rinfreschi un pò?" Ora mi tocca fare la mamma, capito.
"Tanto fa caldo uguale, si muore..." -- Ecco!!
Gesù benedetto dammi la forza, penso sconsolata.
A questi purtroppo non c'è rimedio. Sono un pò come le donne quando dicono che "non hanno niente" - non li puoi battere.

Tipicamente le mie preghiere rimangono inascoltate, e prima o poi questi li mando affanculo.

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