mercoledì 17 settembre 2008

A proposito di colazione (cappuccino-a-holic)

Tutte le scuse sono buone per non fare quello che dovrei fare: mi metto a ripassare statistica sul mio pre-course material, e mi sento talmente esausta dopo aver capito il concetto di quartile che decido di meritarmi una pausa. Spizzico un pò di arrosto a fette e pane, poi torno all'attacco, ma dopo aver terminato il "quick step" sulla standard deviation (no, non è una "perversione standard", bensì la traduzione di "scarto quadratico medio") sono talmente orgogliosa di me stessa che penso bene di chiudere il sito indicato per il ripasso, e mettermi a fare altro.
Spero che il metodo di studio anglosassone sia chiaro e lineare come questi schemini multimediali che mi hanno indicato per ripassare i concetti base (ripassare?). Il metodo di s-cool.co.uk è questo: pochi concetti, esposti nel modo più semplice possibile e con meno parole possibile; molti esercizi, meglio se banali ed esemplificativi, ed infine un "check" con esercizi più significativi. Se mi avessero insegnato tutto così, penso, ora saprei molte più cose e non avrei un grande vuoto di memoria lungo quanto tutti i secoli del Medioevo.
"Ciò che rende unico il metodo di studio di Oxbridge", leggo sulla rivista della Students Union, sono le supervision hours: a gruppi di due o tre studenti, un "PhD doctor" (che non è un medico) rispiega i concetti poco chiari. Visto che la mia supervisor già mi odia per le email da seccatrice che le ho mandato negli ultimi mesi, sono sicura che sarà felicissima di rispiegarmi anche 5 o 6 volte i concetti poco chiari...Magari a suon di insulti e note di demerito.
Comunque.
Oggi ho fatto colazione 3 volte. Ormai sono l'incubo dei miei amici perchè per incontrarci non propongo più il classico aperitivo, ma propongo "una colazione". Io amo fare colazione. E' il momento e il pasto preferito della mia giornata, un attimo tutto per me prima di iniziare a capire qualcosa, capire "da che parte sono girata", come direbbero a Genova. Vuoi mettere vedersi ad un tavolino del Bar della Rosa Blu sorseggiando un latte macchiato e mangiando un cornetto salato? Assaporando la giornata che inizia invece di un buffet con gli avanzi dell'altroieri? Potrebbe essere una metafora: la colazione è guardare al futuro, l'aperitivo è guardare al prosciutto del passato.
Il fatto è anche che sono proprio drogata di cappuccino, sono praticamente l'unica italiana che lo abbina anche al toast del pranzo. In linea teorica preferisco il latte macchiato, ma ora il mio corpo si è assuefatto e comincia a non accorgersi più della caffeina troppo nascosta dal latte.
Comunque.
In teoria avrei un sacco di cose da fare, e neanche lavori forzati eh, avrei un tot di pagine da scrivere al giorno. Invece preferisco venire a cincischiare e a delirare di latte macchiato e cappuccino sulle pagine di questo blog. E' per quello che servono le case editrici, per censurare sciocchezze come questi scritti.


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