Credo di aver capito qual è il problema: sono già proiettata con la mente in Inghilterra, e questa è una grande perdita di energie, perchè fino a venerdì 26 sarò qui e sarebbe il caso di mettere a frutto il poco tempo che mi rimane avendo la testa anch'essa qui.
Certo, è un attimo cedere alla tentazione di andare a curiosare fra le students societies di Cambridge e cominciare ora a pensare se mi iscriverò prima alla Literature Society o alla Film and television society. O magari se mi darò anima e corpo all'impegno ambientale iscrivendomi alla Environmental society. (Come se poi non sapessi che le mollerò tutte appena sotto esami).
In questi attimi di incertezza esistenziale e di mancanza di focus ci vorrebbe qualche perla di saggezza del mio ex, volta a farmi sentire ancora di più un fallimento totale.
Tipicamente, io direi: "Oh, non riuscirò mai a finire il mio progetto.."
Allora lui direbbe: "Già..effettivamente ti mancano così pochi giorni, e sei così deconcentrata, penso proprio che con lo finirai mai".
Allora io, scioccamente, gli darei ancora più spago: "L'unica cosa che posso fare è trovarmi qualche nobile da sposare, a Cambridge =)".
E lui, la mia ottima spalla su cui piangere: "Tsk tsk, figurati...Non mi sembri proprio la persona adatta a trovare un ricco" (per la serie, chi ti si piglia)
E io, quasi per vedere fino a dove arriva: "Già, sono così incapace, ho così poco fascino e sono così insignificante".
E lui (che non gli pare vero): "Eh ma no...è che nessuno è così speciale al mondo, sono tutti un pò mediocri"
Io, che con un piccolo aiuto dagli amici posso arrivare a picchi di depressione significativi: "Sì, è brutto rendersi conto di non essere poi così bella e intelligente"
Lui, che non si accorge ancora di quanto la conversazione si stia facendo ridicola: "Ma no...tu hai un fascino particolare, sei carina a modo tuo. Il mio sogno è di farmi una donna di quelle sai, che sono oggettivamente stupende" (mica come me, che sono un prodotto di nicchia)
Il mio sogno era di liberarmi di un pedante come lui, che mi faceva credere che il mondo là fuori era brutto e cattivo, e io non ce l'avrei mai fatta senza di lui.
Fortunatamente, io il mio sogno l'ho realizzato da un po'.
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