Alla fine le scenate napoletane sono sempre il metodo più sicuro per ottenere qualcosa.
Mi hanno trasferito in una casa decisamente più decente, con una bella cucina e una cameretta calda e accogliente.
Ho sistemato tutte le mie cosine e sono molto felice.
Ho anche conosciuto un sacco di gente, ma voglio dire, sarebbe stato difficile NON conoscerla. La struttura stessa di quest'università e designata per facilitare la socializzazione e la comunicazione fra le sue varie parti.
Ogni studente fa parte dell'università, naturalmente, e in quanto tale partecipa in misura più o meno grande alle organizzazioni universitarie, sportive, culturali, artistiche, di qualcunque genere.
Ma ogni studente fa parte anche di un dipartimento, il quale organizza eventi, conferenze, seminari in cui tutti gli studenti del dipartimento (dagli undergraduates ai dottorandi) partecipano attivamente.
All'interno del dipartimento, ogni studente naturalmente fa parte di quello che noi chiameremmo un "corso di laurea". Solo che qui la nozione di corso di laurea non comprende precisamente orde barbariche di studenti NON selezionati che si accalcano nelle sale polverose di festa del perdono. Il corso di laurea, o "classe" è composto da MASSIMO un'ottantina di persone (nel mio caso 30) che sono invitate a partecipare a tutta una serie di eventi rivolti alla classe, dalle cene ai lavori di gruppo.
Ma, principalmente, ogni studente è altresì membro di un college, che è innanzitutto una struttura fisica composta da biblioteca, uffici, residenze studentesche, mensa, bar e salone ufficiale. All'interno del college gli studenti sono divisi tra laureandi "triennali" diremmo noi, o "della specialistica" (e dottorandi). Entrambi i gruppi hanno a disposizione una loro sala comune che nel mio caso è una libreria antica, di quelle con enormi poltrone di pelle, camino, quotidiani e periodici ovviamente di ogni tipo, televisione satellitare, piccola cucina.
Il comitato degli studenti graduates, ovvero oltre la triennale, organizza eventi settimanali negli spazi comuni del college. Tutti gli studenti inoltre cenano una volta a settimana nel salone ufficiale, a cui possono accedere solo indossando la loro toga.
Molto spesso il college organizza cene ed eventi in cui smoking e vestiti da sera sono obbligatori (tipo domani: cosa mi metto??). Il ballo di fine anno è addirittura white tie compulsory, il che significa frac per gli uomini e vestiti da gran sera per le donne.
Quest'organizzazione ovviamente favorisce la socializzazione perchè ogni studente si trova al centro di vari network di rapporti sociali e accademici. Ma non si limita a questo: è un'organizzazione che DECENTRA fortemente l'istituzione universitaria rendendola meno impersonale, più a misura d'uomo, e anche più efficiente.
Sono solo vagamente preoccupata per quando inizierò i corsi. Il tempo "minimo" da dedicare allo studio sono 40 ore a settimana. Questo vuol dire, considerando le pause fisiologiche (nessuno può studiare ininterrottamente per 8 ore al giorno! E gli spostamenti per andare in classe poi!) looong after dinner. Considerando poi le mie lacune di matematica, direi che a occhio e croce dovrò studiare nei weekend e magari anche la notte, perchè no.
Insomma, qui la gente si ammazza di studio. I miei compagni di college sono medici che hanno già salvato vite umane, studiosi di greco antico (americani magari), dottorandi in matematica o fisica. Come ci ha detto lo psicologo, "qualcuno comincerà a domandarsi se non lo abbiano ammesso, per caso, a causa di un errore burocratico...".
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1 commento:
gli esiti dei concorsi in UK sono prevedibili? :D
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